Esposizioni multiple con le maschere di luminosità

Di - Aggiornato al 7 Gennaio 2013

In molte situazioni di luce non equamente distribuita (tipicamente nei controluce) è necessario ricorrere alla tecnica delle esposizioni multiple per estendere la gamma dinamica che una fotocamera è in grado di catturare.

La maggior parte dei fotografi utilizza le maschere di livello per unire le diverse esposizioni.
Seppur spesso vincenti, le classiche maschere di livello lasciano ampi spazi a imperfezioni e artefatti, ad esempio i tipici aloni.

In questo articolo vi voglio illustrare come utilizzare le maschere di luminosità per fondere le esposizioni. Gli artefatti e gli aloni saranno un vecchio ricordo.

Quando usarle

Le maschere di luminosità hanno il vantaggio di mascherare un livello in modo perfettamente uniforme in base alla sua luminosità. Come già detto il vantaggio è la pressochè totale assenza di artefatti.
D'altro canto, come vedremo, la fusione di più esposizioni mediante maschere di luminosità può portare ad una perdita di contrasto nei mezzitoni (seppur evitabile mediante alcuni accorgimente che vi illustrerò).

Solitamente ragiono in questo modo:

  1. Utilizzo le maschere di livello nette in tutti quei casi in cui vi siano dei contorni ben definiti nella zona di stacco tra l'area più luminosa e quella in ombra. Il tipico esempio è una foto d'architettura o un orizzonte nitido: la linea di stacco tra cielo e terra è netta. In questo caso la maschera seguirà il contorno e non ci sarà nessun artefatto. Inoltre si evita la perdita di contrasto locale tipica delle maschere di luminosità;
  2. Utilizzo raramente le maschere di livello sfumate. L'unico caso abbastanza frequente è quello in cui solo il sole è sovraesposto mentre il resto del cielo è in linea con la luminosità dell'immagine. In questo caso sono da preferire le maschere sfumate perchè permettono di mascherare correttamente il sole senza che il resto del cielo venga colpito dalla perdita di contrasto provocata dalle maschere di luminosità. Un caso analogo è quello di un orizzonte non ben definito a causa della nebbia o della foschia.
  3. Le maschere di luminosità sono quindi da preferire in tutte quelle situazioni in cui i contorni tra ombre e luci non siano ben definiti ma comunque difficili da gestire con le maschere di livello sfumate. Pensiamo ad un albero e a tutte le sue frasche: alcune saranno esposte correttamente, mentre quelle via via più nascoste si troveranno sempre più in ombra. Lavorare manualmente con le maschere di luminosità su ogni foglia e ramoscello sarebbe impensabile e il risultato sarebbe alquanto impreciso. Ecco che quindi le maschere di luminosità sono la soluzione vincente. Un esempio analogo può essere una foto di una città in notturna, con le innumerevili fonti di luce, ma anche un bosco con zone in ombra decisamente sottoesposte, ecc...

Vediamo Qualche esempio.

Duomo e Galleria
- Duomo e Galleria -

La foto del duomo di Milano è il perfetto esempio di immagine che va fusa con le maschere di livello nette. Come spiego qui infatti è semplicissimo ricavare una maschera che ricalchi perfettamente le guglie del duomo.

LightPainting on Monte Farno
- LightPainting on Monte Farno -

In questa immagine ho usato le maschere di livello sfumate per recuperare la parte di cielo nei dintorni del sole. È bastata una pennellata veloce per ottenere un ottimo risulatato.

Autunno in Valgoglio
- Autunno in Valgoglio -

Qui invece ho usato le maschere di luminosità per recuperare le parti in ombra, in particolare le pietre più nascoste. Utilizzando le maschere di livello sfumate avrei ottenuto un risultato scadente e avrei impiegato molto tempo per via dei contorni irregolari da seguire. Inoltre alcune zone erano più sottoesposte di altre e quindi avrei dovuto usare il pennello a diverse intensità.

Come usarle

Il primo passo da fare se non l'avete già fatto è scaricare il mio script sulle maschere di luminosità e installarlo (qui le istruzioni per usare uno script).

Script Maschere di Luminosità
- Script Maschere di Luminosità -

Lo script è estremamente intuitivo: selezionate uno o più livelli e eseguite lo script. Scegliete una maschera e la sua intensità e date l'OK. Tutti i livelli selezionati, se non hanno già una maschera di livello, verranno mascherati con la maschera che avete scelto.

Gamma dinamica estesa con le Maschere di Luminosità
- Gamma dinamica estesa con le Maschere di Luminosità -

L'immagine qua sopra mostra i passaggi per fondere le esposizioni con le maschere di luminosità:

  1. Importate le esposizioni che volete unire nello stesso file psd. Allineatele con cura e se necessario usate "Modifica->Allineamento automatico livelli...". Ordinate i livelli per luminosità decrescente (il livello più luminoso è in primo piano, via via gli altri). Selezionate tutti i livelli tranne l'ultimo (come in figura).
  2. Ora eseguite lo script. Come maschera scegliete sempre Ombre. Come intensità decidete a seconda delle situazioni. In questo esempio ho usato l'intensita base.
  3. Spesso l'immagine risulterà piatta e priva di contrasto, soprattutto se si usano maschere a bassa intensità (base o +). I rimedi sono diversi. Uno è quello in figura: faccio una copia del livello con esposizione 0, lo porto in primo piano, e applico una maschera grigia uniforme. In questo modo il contrasto aumenta, ma si perde gran parte della gamma dinamica.
Perdita di contrasto dopo estensione della Gamma dinamica
- Perdita di contrasto dopo estensione della Gamma dinamica -

Quali possono essere delle alternative al punto 3 che mi permettono di recuperare un'mmagine che, come quella qua sopra, ha perso gran parte del suo contrasto senza però perdere la gamma dinamica che abbiamo appena recuperato?

Un trucco può essere quello di utilizzare maschere di luminosità via via più intense all'aumentare della luminosità del livello. In questo modo i livelli più luminosi traspariranno solo nelle zone più scure dell'immagine e non andranno ad alterare i mezzitoni.
Un secondo metodo, che uso spesso in combinazione con il primo, consiste nel fare una copia del livello 0 (come ho fatto al punto 3) e applicare non più una maschera grigia uniforme ma una maschera di livello sfumata. Andremo a dipingere di bianco i mezzitoni e di nero le tonalità più estreme, in modo che il recupero di gamma dinamica sia selettivo e quindi la perdita di contrasto minimizzata in modo intelligente.
Infine c'è un terzo sistema, che però utilizzo molto raramente perchè può causare aloni e artefatti sui contorni. Si tratta di selezionare le maschere di livello che abbiamo generato e sfocarle (Filtro->Sfocatura->Controllo sfocatura...) con un raggio che varia da 2/3pixel a qualche decina di pixel. Come già detto questo metodo è sconsigliato perchè di fatto perdiamo uno dei grandi vantaggi delle maschere di luminosità: l'assenza di artefatti.

Conclusioni

Vi ho appena insegnato il metodo che utilizzo più spesso. Tuttavia anche in questo caso potete e dovete lavorare di fantasia. Non limitatevi a utilizzare la maschera ombre e i livelli ordinati secondo luminosità decrescente. In alcuni casi può tornare utile disporre i livelli secondo luminosità crescente e utilizzare la maschera Luci.
Non escludete nemmeno la possibilità di utilizzare la maschera mezzitoni e di combinare più maschere. Insomma, provatele tutte!